Scuola di vite
la scuola
E’ mia consuetudine argomentare questioni futili per dar sfogo alla mia esigenza ( spero per te piacevole ) di condividere la mia passione.
A volte, capita di imbattermi in temi piuttosto seri, perciò il seguente post è dedicato ad un problema annoso che affligge la società contemporanea ( queste 8 ultime parole, escono dalle mie dita grazie ad un automatismo che attribuisco ad un retaggio di anni e anni passati ad ascoltare professori che risolvevano qualsiasi problema imputando la colpa alla “società “. Un concetto uguale al banale ” mistero della fede ” da parte degli ecclesiastici ).
Lo spunto per affrontare l’argomento di questa WineList è il seguente articolo :
Immagino già il dibattito..
Alcuni sosterranno che la proposta invoglierà i nostri ragazzi ad ubriacarsi, motivo per il quale non vorranno introdurre un argomento simile nelle scuole primarie e secondarie.
Ammetto che l’utilità di insegnare la cultura del vino in tutte le scuole è un concetto difficile da spiegare. L’intento è quello di far capire che questo progetto sarebbe una forma valida di prevenzione all’alcolismo.
Idea difficile da condividere, sopratutto per associazioni come Familiari e Vittime della Strada che, loro malgrado, hanno qualcuno da piangere per colpa di idioti ubriaconi.
Una riflessione però va fatta.
Nessuno si sognerebbe di puntare il dito contro associazioni, consorzi e produttori di vino per indicare la causa del diffuso problema dell’alcolismo al netto di qualche estremista che vorrebbe un mondo proibizionista.
I ragazzi che si sballano sono poco propensi ad ubriacarsi con il vino.
L’elevato tasso alcolemico lo raggiungono con i superalcolici.
La maggior parte delle volte abusano di Cocktail a base di droghe e alcol.
Il vino è certamente una bevanda alcolica ma ha poco a che fare con l’alcolismo dei giovanissimi.
Cosa vuol dire cultura del vino ?
Semplice, è ciò che hai sempre visto in una tavola fin da quando eri un bambino.
Il pane, la pasta, l’olio, il vino, il formaggio e tante altre pietanze, vengono circondate da persone sedute attorno ad un tavolo per condividere il pasto quotidiano, una festa, una ricorrenza tradizionale.
La convivialità è spesso presente nelle nostre vite per allietare le nostre giornate.
L’alimentazione è la nostra vita.
La vite è un simbolo di vita.
Il periodo Classico ha incoronato il vino come la bevanda degli Dei.
Il vino è un simbolo biblico dall’ebraismo alla cristianità.
D’altronde, tutti noi abbiamo presente il rito della Santa Messa chiamato Offertorio del pane e del vino.
Dai cristiani inizia un percorso affascinante nato per tramandare la produzione del fermentato e salvaguardare così lo svolgimento della Messa.
Se oggi possiamo godere di eccellenti vini e di una moltitudine di vitigni conservati gelosamente, lo dobbiamo ai frati, ai monaci e alle suore di conventi, abbazie e monasteri.
Dom Pierre Perignon ti dice qualcosa ?
Dovresti sapere che due Cru di fama mondiale come il Romanée e il Clos Vougeot furono per molto tempo di origine e produzione cistercense.
Continuando il percorso culturale del vino, non si può fare a meno di parlare della vigna.
La coltivazione della vite ti riporta all’essenza della vita, al contatto con la natura e al saggio mondo contadino.
Paragonare la vite alla vita umana è un grande insegnamento.
Il vino migliore nasce da una sofferenza della vite, la quale se è piantata in terreni impervi e aridi produce il miglior frutto.
I preziosi grappoli raccolti, spremuti e fermentati sono operazioni affrontate da sapienti mani e non da sprovveduti alchimisti.
I Metodi di vinificazione in uso sono tramandati da millenni,
non a caso qualcuno continua a fare il vino in anfore di terracotta scavate nel terreno.
Dentro ad un calice di vino c’è un mondo da scoprire che induce alla riflessione ed a contemplare lo straordinario percorso che questa bevanda ha compiuto prima di deliziare il naso, la bocca, la gola, il corpo, la mente.
Un percorso sensoriale che emoziona e accarezza l’anima.
Penso che poche informazioni sul vino contribuiscano ad una prevenzione all’alcolismo.
Chi conosce il vino lo rispetta, perchè è un prodotto ragionato.
Nel mezzo bicchiere pieno c’è la ragione, nel mezzo vuoto c’è spazio anche all’idiozia..